LA NORMATIVA ISPM-15 PER LE SPEDIZIONI IN AMERICA: TUTTO QUELLO CHE C'E' DA SAPERE
A partire dal 2017, gli Stati Uniti hanno inasprito i controlli fitosanitari per la merce in entrata, aumentando significativamente i blocchi doganali. È fondamentale per ogni esportatore quindi comprendere cosa è cambiato e come adeguarsi per evitare inconvenienti durante le spedizioni.
Spedizione di merce verso gli USA, cos’è cambiato dal 2017?
Dall'inasprimento delle misure, le ispezioni sono diventate più severe, non solo
per gli imballaggi in legno ma anche per lo
stato di pulizia dei container. Le violazioni della normativa possono portare a sanzioni estremamente severe, pari, a volte, all'intero valore della merce trasportata, contro le precedenti policy che ammettevano fino a cinque infrazioni annuali.
Le principali cause di contestazione
Le cause più frequenti di contestazione includono la
presenza di insetti "autostoppisti", organismi nocivi da quarantena negli imballaggi, e
problemi relativi ai marchi IPPC-FAO come la loro assenza, la parziale leggibilità o la non conformità.
Le dogane americane maggiormente coinvolte sono:
Huston,
Detroit,
Chicago,
Long Beach California,
Charleston,
Savannah.
Come evitare blocchi in dogana
Per minimizzare i rischi di contestazione, è essenziale:
- verificare sempre la presenza e la leggibilità del marchio IPPC-FAO, preferibilmente su almeno due lati contrapposti dell'imballaggio;
- scegliere materie prime di qualità, evitando legname che presenti fori, rosure o evidenti segni di infestazioni e utilizzare legno con una percentuale di umidità inferiore al 20% al fine di limitare la possibilità che si formino e proliferino muffe.
➡️ In fase di ordine è importante comunicare al tuo fornitore fornitori di pallet e imballaggi in legno il Paese di destinazione della merce;
- assicurare che tutto il materiale da stivaggio e bloccaggio (Dunnage) sia correttamente e leggibilmente marcato, rispettando lo Standard ISPM N.15.
➡️ In fase di ordine ricorda di specificare se le tavole sono destinate a fissaggio (HT DUN) o semplice imballaggio (HT).
Buone prassi fitosanitarie
Al fine di mitigare il rischio fitosanitario a cui sono sottoposti i pallet e i container utilizzati per l’esportazione delle merci,
il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentali e Forestali italiano ha pubblicato un documento che contiene le buone prassi fitosanitarie. Le linee guida prevedono una corretta gestione e controllo delle seguenti 4 fasi.
- Accettazione degli imballaggi in legno. Verifica la provenienza e l'autorizzazione del venditore, controlla la conformità e leggibilità dei marchi IPPC-FAO, e assicurati dell'integrità degli imballaggi.
- Gestione delle aree di stoccaggio. Mantieni aree di stoccaggio con pavimentazioni integre e pulite, libere da vegetazione e fango. Sono preferibili le zone coperte per evitare infestazioni, a patto che vi sia un corretto e abbondante ricircolo d’aria per evitare che si creino le muffe.
- Preparazione del carico e del container. Effettua un'accurata ispezione degli imballaggi e dei container. Valuta la loro pulizia, verifica la conformità dei marchi e l'assenza di residui o organismi nocivi.
- Formazione del personale. Per garantire l'efficacia e il rispetto delle normative è fondamentale formare il personale su queste pratiche e verificarne periodicamente il corretto svolgimento.
Adottando queste buone prassi e comprendendo a fondo la normativa ISPM 15, è possibile ridurre significativamente il rischio di contestazioni e blocchi doganali, per
garantire spedizioni più sicure e conformi verso gli Stati Uniti. Mantenere alta l'attenzione su questi aspetti è cruciale per ogni azienda che abbia la necessità di esportare merce verso l’America.
Noi di Tacchella siamo a tua disposizione per qualsiasi ulteriore informazione. Ci puoi trovare al numero 045.907707.